mercoledì 30 luglio 2008

COS' E' LA CONTACT IMPROVISATION

La Contact Improvisation rifugge facili definizioni, potrebbe dirsi una “non forma” di movimento. E' nata agli inizi degli anni 70’ ad opera del danzatore Steve Paxton e altri danzatori : Nita Little, Nancy Stark Smith, Lisa Nelson etc
La Contact Improvisation è una ricerca sulla comunicazione possibile attraverso il contatto, un movimento in coppia che può anche evolversi come danza di gruppo.
"Due persone si muovono insieme, in contatto, mantenendo un dialogo fisico spontaneo, attraverso segnali cinestetici di condivisione di peso e momentum, sia comune che contrapposto.
Il corpo per aprirsi alle sensazioni di momentum, peso, equilibrio, deve imparare a rilassare la tensione muscolare e abbandonare un certa intenzionalità per favorire un naturale flusso di movimento. Sono esplorate capacità di rotolare, cadere ed essere sottosopra, guidando il corpo verso una consapevolezza delle sue proprie e naturali possibilità di movimento e acuendo istinto, ascolto e fiducia" . Daniel Lepkoff
La contact JAM è uno spazio informale dove poter danzare liberamente utilizzando principi e strumenti acquisiti e integrandoli alle proprie conoscenze e capacità di improvvisazione.
La contact Class e la jam sono aperte a tutti con vari livelli di competenze e abilità: danzatori, attori, performers, movers, amatori, capoeristi etc…
Attualmente la Contact Improvisation è praticata in tutto il mondo, ha influenzato danzatori, artisti, poetiche, modi di fare e pensare la danza delle ultime generazioni.
La C.I. non è uno stile di danza ma diventa sì uno stile di vita e di pensiero.
La Contact Community si sta espandendo in tutto il mondo, nascono e si producono continuamente nuovi festivals e networks.
La Contact è incontrarsi, viaggiare, essere nomadi col pensiero e con il corpo, fluttuare, sperimentando il piacere di misurarsi e confrontarsi con altri corpi, altre qualità e “anatomie”. Il contatto, l’improvvisazione amplificano le percezioni sensoriali, abituano all’ascolto dell’altro, guidano alla giusta misura del dare e ricevere, integrano corpo e mente in una sintesi armoniosa.

Alessia Scala

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